Azienda Socio Sanitaria Territoriale Lariana
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Alla Stroke Unit di Asst Lariana, che ha sede all'ospedale Sant’Anna, è stato conferito il riconoscimento di Centro Platino nell'ambito del programma ESO-Angels Awards Q1/2024 (ossia per il primo trimestre 2024, gennaio, febbraio, marzo). Dopo il riconoscimento Oro ottenuto nelle edizioni passate, il premio “Platino” certifica un ulteriore miglioramento nell’efficienza del percorso Stroke promosso da Asst Lariana.
Si tratta di un riconoscimento che certifica la presenza della Stroke Unit, di cui è responsabile la dottoressa Laura Fusi, in un network di eccellenza sanitaria italiana ed europea nel trattamento dell'ictus. Già nel 2022 era stata individuata da Regione Lombardia come centro hub per il trattamento dell’ictus nella provincia di Como. Nel 2022 all’ospedale Sant’Anna sono stati trattati 123 pazienti, nel 2023 sono stati 144, e in questi primi sei mesi del 2024 (dal 1 gennaio al 28 giugno) 61.
Angels è un progetto promosso da European Stroke Organization, Italian Stroke Association e World Stroke Organization e ha l'obiettivo di migliorare lo standard di trattamento dell'ictus, a livello nazionale e internazionale, e di arruolare un numero sempre maggiore di ospedali ‘stroke-ready’ sul territorio e ottimizzare la qualità delle cure in tutte le Stroke Unit esistenti. Uno dei pilastri del progetto è il monitoraggio di qualità. Angels, infatti, promuove il programma di QualityImprovment della European Stroke Organization, attraverso il sistema ESO Angels Awards.
“Il premio ESO Angels riconosce gli Stroke Team che si impegnano quotidianamente per migliorare la qualità del proprio lavoro - sottolinea il dottor Giampiero Grampa, primario della Neurologia e direttore del Dipartimento di Neuroscienze - Abbiamo iniziato a collaborare con il progetto Angels alla fine del 2019. Il recente passaggio da Centro Oro a Platino è la conferma che stiamo andando nella giusta direzione nella nostra attività di formazione di tutte le branche specialistiche coinvolte nel percorso di cura della patologia cerebrovascolare acuta, sia dal punto di vista organizzativo che assistenziale”.
“Tra i criteri di valutazione ESO-Angels c’è la rapidità d’intervento, trattandosi di una patologia tempo-dipendente - sottolinea la dottoressa Fusi - Il passaggio del nostro ospedale da Centro Oro a Platino è dipeso soprattutto da un’ulteriore velocizzazione della presa in carico del paziente e ciò è dipeso da un egregio lavoro di squadra a tutti i livelli”. I criteri di valutazione ESO-Angels si basano sul monitoraggio della qualità del trattamento tramite una serie di parametri, tra i quali la percentuale di pazienti trattati, la rapidità di intervento dall’arrivo in Pronto Soccorso e il ricovero in Stroke Unit.
Il trattamento del paziente colpito da ictus vede un lavoro multidisciplinare svolto da medici, infermieri, operatori socio sanitari, fisioterapisti, logopedisti della Stroke Unit, del Pronto Soccorso e delle specialità di Neuroscienze (Neurologia, Neurochirurgia e Neuroriabilitazione), nonché della Radiologia, in particolare della Radiologia Interventistica, della Cardiologia, della Chirurgia vascolare e della Rianimazione. In questo lavoro di squadra rientra il personale di Areu (l’agenzia regionale per l’emergenza urgenza) che per primo soccorre i pazienti con l’intervento del 112.
In Italia l’ictus è la seconda causa di morte, dopo le malattie ischemiche del cuore, è responsabile del 9-10% di tutti i decessi e rappresenta la prima causa di invalidità. Ogni anno si registrano nel nostro Paese circa 90.000 ricoveri dovuti all’ictus cerebrale, di cui il 20% sono recidive (Fonte Ministero della Salute).