"Tornare a casa"

"Tornare a casa" è una guida redatta per i pazienti dell'area Maxillo-facciale - Otorino che hanno subito interventi demolitivo-ricostruttivi, messa a punto dal Gruppo Operativo Interdipartimentale Permanente Head and Neck Cancer Unit.

Il volumetto si articola in cinque capitoli che trattano temi quali l'alimentazione, con consigli e ricette adatte ai pazienti operati, il ruolo del Servizio Sociale Ospedaliero, la riabilitazione e i relativi esercizi, le funzioni deglutitorie e fonoarticolatorie e l'igiene orale. La brochure viene consegnata ai pazienti prima della dimissione dall'ospedale.

Le patologie tumorali della testa e del collo

I tumori maligni della testa e del collo, in particolare del cavo orale, delle vie aero-digestive superiori (Vads) e della laringe, rappresentano il 10% dei tumori dell'uomo e il 4% dei tumori della donna, con una incidenza di circa 50 nuovi casi all'anno ogni 100.000 abitanti.

Nell'ambito di questi tumori, infatti, nell'Azienda Ospedaliera Sant'Anna sono stati operati 104 pazienti nel 2014 nel settore maxillo-facciale e otorino e sono state effettuate 21 ricostruzioni microchirurgiche maxillo-facciali.

Fattori favorenti, diagnosi precoce, prevenzione

Fumo, alcool, cattiva igiene orale, protesi dentarie traumatizzanti e virus del papilloma, che si contrae con rapporti sessuali orali non protetti, ma anche l'eccessiva esposizione al sole e una dieta povera di frutta e verdura sono le cause che possono provocare lesioni che, nel tempo, possono evolvere in tumori. Una diagnosi precoce, attraverso metodiche semplici e non invasive, è fondamentale per impostare una terapia corretta ed efficace. Il campanello d'allarme deve scattare quando si riscontrano tumefazioni ed escrescenze, lesioni bianche o rossastre e ferite che non si rimarginano spontaneamente. Queste possono essere la manifestazione di lesioni pre-tumorali o, peggio, tumorali.

"La prevenzione e la promozione di corretti stili di vita sono molto importanti - spiega il primario dell'U.O. Maxillo-facciale dr. Paolo Ronchi - così come la sensibilizzazione della promozione della diagnosi precoce, effettuabile con semplici visite di controllo, in modo da intervenire tempestivamente utilizzando una chirurgia conservativa, evitare trattamenti demolitivi con conseguenze invalidanti, ridurre i costi di terapie e riabilitazione e aumentare fino all'80% la sopravvivenza libera da malattia".