Azienda Socio Sanitaria Territoriale Lariana
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L’ospedale di Cantù ha festeggiato quest’oggi, 17 gennaio, il proprio patrono Sant’Antonio Abate. Alla messa celebrata il mattino da padre Gioacchino, è seguito, nel pomeriggio, l’incontro della direzione con il personale e le autorità.
“Da Giulio Boscagli ho imparato l’importanza e il senso delle istituzioni” ha esordito il direttore generale di Asst Lariana Luca Stucchi, che questa mattina ha presenziato ai funerali dell’ex primo cittadino di Lecco nonché assessore regionale e padre del direttore amministrativo di Asst Lariana, Giacomo Boscagli.
“Sostenere i propri professionisti è il ruolo e l’obiettivo del direttore - ha proseguito il dottor Stucchi - Viviamo tempi in cui la carenza di risorse umane perturba tutti e in Lombardia siamo anche più fortunati di altre regioni. Nel corso del 2023 Asst Lariana ha promosso 130 procedure concorsuali. Quest’anno dovremo cercare di farne qualcuna in più, con l’augurio che, grazie all’intervento del Ministero, le procedure siano snellite e adeguate al momento attuale. Certamente dovremo investire più risorse sul territorio per implementare i processi socio sanitari previsti dalla riforma”. Il direttore sanitario Brunella Mazzei ha sottolineato l’importanza di “creare una piena integrazione tra polo ospedaliero e polo territoriale” e ha ringraziato tutti i presenti per la partecipazione alla festa. L’importanza dell’integrazione tra ospedale e territorio è stata rilevata anche dal direttore socio sanitario Maurizio Morlotti. Ringraziamenti ai professionisti e ai volontari che collaborano con l’ospedale di Cantù sono stati espressi dalla dottoressa Elena Amina Scola, direttore medico di presidio; il dottor Carmine Paparesta, direttore del Distretto di Cantù-Mariano Comense ha ricordato l’apertura della due Case di Comunità, a Cantù e a Mariano Comense e dei due Ospedali di Comunità, Mariano Comense nel 2022 e a Cantù lo scorso dicembre (attualmente attivo con 8 posti letto che saranno poi progressivamente ampliati a 16 e a 20 a conclusione dei lavori in corso). Sul tema dei cantieri il dg ha ricordato come l’ospedale di Cantù è e sarà interessato da numerosi cantieri che comporteranno disagi durante l’esecuzione ma i cui esiti positivi, una volta conclusi i lavori, ricadranno sia sui professionisti che sui pazienti.
“Ho accolto con particolare favore l’invito del direttore generale Stucchi, perché credo fermamente nel ruolo strategico del personale sanitario e anche di tutti i lavoratori che gravitano nell’ambito del Sant'Antonio Abate di Cantù - ha spiegato Salvatore Gioia, direttore generale di Ats Insubria - Arrivo da recenti esperienze lavorative direzionali negli ospedali della Lombardia e sono stato anche per molti anni al Sant’Anna. Conosco bene, quindi, il territorio e soprattutto il valore del vostro lavoro. La nostra presenza qui, oggi, vuole proprio riconoscere il significato sostanziale delle vostre attività quotidiane al servizio del cittadino e della comunità. Proseguiremo la collaborazione sinergica e concreta tra Ats, Asst e realtà territoriali per garantire tutte le azioni possibili di prevenzione e promozione della salute, che sono nelle nostre mission e che sono anche tra le priorità dell’Agenzia di Tutela della Salute”.
Per le autorità presenti è intervenuto l’assessore all'Università, Ricerca, Innovazione di Regione Lombardia Alessandro Fermi che ha ringraziato la precedente direzione per il lavoro svolto negli ultimi anni e la nuova direzione per il lavoro che l’attende. “L’ospedale di Cantù è importante per questo territorio e i cittadini vi sono legati. E’ un presidio che può contare su personale qualificato che ringraziamo per il lavoro che svolge. Ringraziamenti sono doverosi anche per i volontari che vi affiancano quotidianamente”. Per Regione Lombardia sono, inoltre, intervenuti i consiglieri regionali Marisa Cesana, Anna Dotti, Sergio Gaddi, Gigliola Spelzini che hanno augurato buon lavoro alla direzione.
Per l’amministrazione comunale di Cantù i saluti sono stati portati dall’assessore all’Istruzione, Servizi Sociali e Cultura Isabella Girgi “Grazie per quello che avete fatto per il nostro territorio anche nei momenti più difficili e per il vostro impegno quotidiano. L’amministrazione vi sosterrà sempre e supporterà sempre questo imprescindibile presidio ospedaliero. I miei migliori auguri, infine, al nuovo direttore generale Luca Stucchi”.
In conclusione sono intervenuti il sindaco di Mariano Comense nonché vice presidente della Provincia di Como Giovanni Alberti (“Il territorio sono i sindaci, usateci. Attraverso di noi arriva la voce dei cittadini”) e Serafino Grassi, sindaco di Novedrate e presidente del consiglio di rappresentanza dei sindaci di Asst Lariana (“Lavoriamo per rafforzare il legame con i cittadini, la sanità, le istituzioni attraverso la rete e l'integrazione tra sistema ospedaliero e polo territoriale”).
Il coordinatore degli Infermieri di Famiglia e Comunità del Distretto di Cantù e Mariano Comense, Denis Pace, ha descritto un caso clinico per testimoniare il lavoro di rete che viene svolto dai professionisti ospedalieri e territoriali. La presa in carico complessiva promossa da tutti i livelli, compreso il medico di medicina generale, ha consentito ad un soggetto fragile, di 44 anni, con un’importante forma di diabete, di evitare accessi impropri in Pronto Soccorso e conseguenti ricoveri. Il percorso educativo sanitario ha coinvolto anche il caregiver del paziente nonché gli educatori della comunità che lo assistono.
“Questo percorso - ha sottolineato il direttore generale - dimostra il tempo che ci vuole per una presa in carico personalizzata. E’ un tema culturale, soprattutto, che dovremo far comprendere ai cittadini. I risultati, però, credo siano evidenti a tutti e positivi innanzitutto per il paziente”.
La festa si è conclusa con i ringraziamenti per il lavoro svolto e la consegna di una pergamena ai professionisti che sono andati in pensione nel corso del 2023. Hanno potuto presenziare Massimo Elia Mariani, direttore del Pronto Soccorso, Maria Luisa Marzorati, infermiera del Day Hospital Medico ed Enrico Ursi, ausiliario socio-sanitario del blocco operatorio.