20/05/2024
La mostra “Invisible Body Disabilities” in corsia grazie all’associazione AMICI

La mostra “Invisible Body Disabilities”, dopo aver fatto tappa in decine di ospedali italiani, da oggi andrà ad abbellire in modo permanente le corsie della Gastroenterologia Generale e Multimodale, di cui è responsabile il dottor Gian Marco Idèo. Una donazione di 17 stampe fotografiche voluta da AMICI - Associazione per le Malattie Infiammatorie Croniche dell’Intestino in occasione della Giornata mondiale che si celebra il 19 maggio. 

“Invisible Body Disabilities” è una mostra fotografica le cui immagini sono tratte dal libro “Women Fighters” della fotografa Chiara De Marchi, affetta da rettocolite ulcerosa dall’età di 21 anni. 

L’artista ha incontrato, ascoltato e fotografato decine di pazienti con l’obiettivo di aiutare le donne, ma in generale ogni essere umano, ad accettare il proprio corpo, a non vergognarsi, abbattendo le barriere del pregiudizio e dell’incomprensione attraverso l’arte. 

A fare da tramite tra l’associazione e Asst Lariana è stata Nicole Padovani, coordinatrice infermieristica della Terapia Intensiva del Sant’Anna: “Dopo la mia diagnosi ho avuto modo di conoscere l’importanza del ruolo di Amici nel percorso dei pazienti colpiti da malattie infiammatorie croniche intestinali e ho pensato che la mostra potesse contribuire a sensibilizzare le persone a questa tematica”. 

Al Sant’Anna, all’interno della struttura di Gastroenterologia, è infatti presente l’ambulatorio iper-specialistico dedicato alle IBD (Malattie infiammatorie Croniche Intestinali - Crohn e Colite Ulcerosa), di cui è referente la dottoressa Maddalena Terpin. Queste patologie interessano, in Italia, circa 200mila persone con importanti implicazioni nell'ambito sociale e relazionale, oltre che clinico. Colpiscono soprattutto i giovani: la maggiore incidenza è documentata fra i 20 e i 40 anni, ma da tempo è noto un secondo picco d'insorgenza nella popolazione over 65.

All’inaugurazione della mostra è intervenuto il direttore sanitario di Asst Lariana, Brunella Mazzei: “In queste occasioni sono sempre felicemente "colpita" perché sono frutto di rapporti che vanno oltre gli aspetti "tecnici" del nostro lavoro - spiega - Sono felice che l'ospedale Sant’Anna sia parte di questa rete. Soprattutto a seguito di una diagnosi di patologia cronica, i pazienti spesso vivono la malattia con un gran senso di solitudine: il personale medico e infermieristico gioca un ruolo fondamentale nel percorso di cura e le associazioni che supportano i pazienti e i familiari conferiscono al percorso di cure, un quid in più a livello psicologico ed emotivo”. 

“La nostra associazione si muove grazie alla collaborazione di pazienti, medici e infermieri - commenta Enrica Previtali, direttore esecutivo di AMICI Italia, presente all’inaugurazione della mostra fotografica con Rossella La Forgia, responsabile delle relazioni interne di AMICI - Grazie a progettualità come queste i pazienti hanno la possibilità di raccontarsi e sensibilizzare la comunità. Proprio ieri si sono tenute le celebrazioni per la Giornata mondiale delle Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali: tanto è stato fatto per la presa in carico dei pazienti e AMICI gioca da sempre un ruolo importante ed essenziale per far parte di questa rete”.