Azienda Socio Sanitaria Territoriale Lariana
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L'autoesame
QUANDO
L'autopalpazione della mammella è indicata per tutte le donne, ma soprattutto per le più giovani che ancora non si sottopongono agli esami di screening (ecografia e mammografia).
È consigliato praticarla ogni mese dopo il ciclo mestruale. Per chi è in menopausa o in gravidanza il momento è indifferente.
COME: 1° STEP
In piedi, davanti allo specchio tenendo le mani sui fianchi, osserva la cute della mammella e del complesso areola-capezzolo (aspetto a buccia d’arancia, eczema, rossore) e la forma, ricercando deformità o retrazioni.
In seguito, con le braccia sopra alla testa, controlla se vi sono secrezioni dal capezzolo (biancastre, giallastre, verdastre o ematiche).
COME: 2° STEP
Solleva il braccio ed esamina la mammella utilizzando l’altra mano. Mantenendo la mano a piatto e le dita tese e unite utilizza i polpastrelli appoggiando le dita sulla mammella, esercitando un piccolo movimento circolare e lineare dall'alto in basso includendo anche l'ascella (come per applicare una crema) e presta attenzione ad eventuali nodularità. Infine, spremendo delicatamente il capezzolo, verifica eventuali fuoriuscite di secrezioni. La palpazione può essere eseguita in piedi o da sdraiata.
QUANDO CONSULTARE IL MEDICO
Rivolgiti sempre al medico curante in caso tu abbia rilevato uno di questi fenomeni durante l'autopalpazione:
- nodularità
- deformità
- secrezione dal capezzolo
- alterazioni della cute, ad esempio rossore, eczema o aspetto a buccia d'arancia