Presentazione

Il Pronto Soccorso ospedaliero garantisce tutti i giorni, 24 ore su 24, il trattamento in emergenza e urgenza di tutte le patologie acute che per gravità richiedono interventi diagnostici e terapeutici in tempi rapidi.

    1. Quando si accede al Pronto Soccorso è bene:

      • avere la Tessera Sanitaria/Carta regionale dei Servizi o almeno il tesserino del Codice Fiscale, oltre a eventuali attestazioni di esenzione dal pagamento del ticket;
      • avere lo schema di assunzione delle terapie in uso;
      • avere la documentazione sanitaria di eventuali precedenti ricoveri ospedalieri, accertamenti di laboratorio o strumentali.

    1. Al Pronto Soccorso ha sempre la precedenza il paziente più grave e non chi arriva per primo.

      Analogamente l’arrivo in ambulanza non comporta che il paziente sia visitato in tempi più rapidi.

    1. Dopo la registrazione dei dati anagrafici, avviene la fase di accettazione organizzata secondo il sistema triage. Si tratta di una procedura condotta da personale infermieristico specializzato che serve alla valutazione, in base a specifici criteri, dell’effettiva urgenza della situazione. In questo modo viene definita la priorità di accesso alla sala visita, codificando l’urgenza in cinque codici colore:

      • Il codice 1 (prima codice rosso) è indicato in caso di emergenza (pazienti molto critici, in pericolo di vita)
      • Il codice 2 (prima codice giallo/arancione) è indicato in caso di urgenza indifferibile (pazienti in potenziale pericolo di vita con rischio di compromissione delle funzioni vitali)
      • Il codice 3 (prima azzurro) è indicato per le urgenze differibili (pazienti con condizione stabile senza rischio evolutivo)
      • Il codice 4 (prima verde) è indicato per le urgenze minori (pazienti con condizione stabile senza rischio evolutivo)
      • Il codice 5 (prima bianco) è indicato per la non urgenza (pazienti con condizione stabile senza rischio evolutivo, non urgente o di minima rilevanza clinica)

      Durante l’attesa, il personale di triage controlla lo stato clinico dei pazienti e, in caso di variazioni significative, può modificare il codice di priorità precedentemente attribuito.

    1. Per garantire il rispetto della privacy degli utenti e assicurare le condizioni necessarie agli operatori per poter assistere al meglio i pazienti è necessario non sovraffollare l’area di valutazione e assistenza e per questo motivo, senza autorizzazione del personale, non è consentito sostare nei locali interni.

      In Pronto Soccorso possono essere sempre accompagnati da 1 familiare/caregiver, anche in sala visita, i pazienti anziani fragili, non autosufficienti, i pazienti disabili, i minorenni e le donne incinta.

      L'accompagnamento e la permanenza in sala d’attesa di 1 familiare/caregiver, fatti salvi i casi di sovraffollamento, sono consentite anche per tutti gli altri pazienti.

    1. Al momento della dimissione, il medico identifica il livello di gravità del paziente e gli assegna un codice d'uscita. Il codice in dimissione non va confuso con il codice attribuito al triage: al triage, infatti, l’infermiere assegna un codice di priorità di accesso ai trattamenti sulla base della valutazione del paziente, mentre alla dimissione il medico, concluso l’iter diagnostico-terapeutico, definisce il livello di gravità della situazione clinica del paziente al momento dell’uscita dal Pronto Soccorso.

      Il codice di uscita è espresso su cinque livelli di gravità C (paziente critico con almeno un parametro compromesso), A (paziente acuto, stabile con possibile compromissione in breve tempo dei parametri vitali), D (paziente urgente differibile, stabile che necessita trattamenti non immediati), M (paziente con urgenza minore), N (paziente non urgente, il cui trattamento può essere programmato nel tempo).

      Se il paziente viene dimesso con il Codice N è dovuto il pagamento del ticket pari a 25 euro.

      Il pagamento del ticket è dovuto anche per tutti i pazienti che abbandonano il Pronto Soccorso prima della chiusura del verbale, indipendentemente dal codice colore assegnato al triage di ingresso.

      L'applicazione del ticket non è soggetta alla discrezionalità degli operatori ma segue le indicazioni previste dalla normativa vigente (Delibera Regione Lombardia 9 maggio 2012 N.9/3379).

      Sono esentati dal pagamento dell’eventuale ticket in Pronto Soccorso:

      • i cittadini già in possesso di esenzioni dal pagamento del ticket per le prestazioni ambulatoriali;
      • i cittadini di età inferiore a 14 anni;
      • i cittadini di età superiore a 65 anni;
      • chi ha effettuato prestazioni a seguito di infortunio sul lavoro (pratiche Inail);
      • chi ha effettuato prestazioni su richiesta degli organi di pubblica sicurezza o polizia giudiziaria.

    1. Il ticket può essere pagato:

      • alle casse automatiche posizionate nella sala d'attesa del Pronto Soccorso;
      • online dal sito pagamentinlombardia.servizirl.it;
      • online dal sito PagoPA pagopa.gov.it oppure nei Punti Pago PA;
      • alle casse Cup di Asst Lariana.

      In caso di abbandono, il cittadino riceverà direttamente a casa l'avviso di pagamento con le necessarie indicazioni.

    1. Il trattamento in emergenza e urgenza dei minori (fino al compimento dei 18 anni) è assicurato dal Pronto Soccorso Pediatrico che funziona con le stesse regole e modalità del Pronto Soccorso generale. L’ingresso, segnalato da appositi cartelli, si trova prima del Pronto Soccorso generale.

    1. Il trattamento in emergenza e urgenza per le donne in gravidanza e/o le donne con urgenze ginecologiche è assicurato dal Pronto Soccorso Ostetrico-Ginecologico, attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7, all’ospedale Sant’Anna. L’ingresso, segnalato da appositi cartelli, si trova prima del Pronto Soccorso generale. Di giorno è possibile accedere anche attraverso la hall dell’ospedale (il reparto si trova al secondo piano giallo; annunciare il proprio arrivo contattando il numero 031.585.9665).