Manuale PS Pediatrico


    1. Misurare la temperatura a livello ascellare (in caso di rilevazione rettale, sottrarre 0,5°C): se la febbre supera 38,5°C (o in caso di dolore), somministrare paracetamolo o ibuprofene, quest’ultimo a stomaco pieno (rispettando il dosaggio previsto in base al peso del/la bambino/a).

      Contattare il/la pediatra per informarlo/a e pianificare una valutazione in caso di persistenza o peggioramento dei sintomi.


      Quando andare in Pronto Soccorso

      • età < 1 mese con temperatura uguale o superiore a 37,5°C
      • età < 3 mesi con temperatura uguale o superiore a 38°C
      • età 3 - 12 mesi con temperatura uguale o superiore a 38° da oltre 48 ore senza altri sintomi e pediatra non contattabile
      • a qualsiasi età, se la febbre è associata ad uno o più dei seguenti sintomi:
        • vomito ripetuto, incapacità a bere e ad alimentarsi
        • sonnolenza e/o grave prostrazione
        • feci con sangue
        • dolore fisso alla pancia – pancia dura
        • respiro affannoso o sincopato
        • dolore al collo
        • comparsa di ematomi
        • perdita di conoscenza, respirazione faticosa, scosse agli arti, rovesciamento degli occhi, bava alla bocca o perdita di urina/feci
        • febbre perdurante da più di 5 giorni, arrossamento degli occhi, gonfiore al collo, comparsa di macchie rosse sulla pelle
        • in presenza di patologia cronica con deficit immunitario, aumentato rischio di infezioni gravi

    1. Somministrare soluzioni reidratanti orali anche fresche - acquistabili esclusivamente in farmacia - a piccoli sorsi, un cucchiaino ogni 3-4 minuti, per 3-4 ore dopo l'episodio di vomito, con successiva ripresa graduale della normale alimentazione.

      Contattare il/la pediatra per informarlo/a e pianificare una valutazione in caso di persistenza o peggioramento dei sintomi.


      Quando andare in Pronto Soccorso

      In presenza di:

      • vomito ripetuto, incapacità a bere e ad alimentarsi
      • sonnolenza e/o grave prostrazione
      • sangue nel vomito
      • dolore addominale persistente o associato a sangue nelle feci
      • vomito ripetuto al risveglio al mattino e/o associato a mal di testa o disturbi della vista o dell'equilibrio
      • patologia cronica, con aumentato rischio legato alla disidratazione o alla ipoglicemia


    1. In caso di scariche liquide/semiliquide più frequenti, è indicato somministrare fermenti lattici e, se difficoltà all'idratazione e all'alimentazione, associare soluzioni reidratanti orali – acquistabili esclusivamente in farmacia – e da assumere a piccoli sorsi, un cucchiaino ogni 3-4 minuti.

      Contattare il/la pediatra per informarlo/a e pianificare una valutazione in caso di persistenza o peggioramento dei sintomi.


      Quando andare in Pronto Soccorso

      In presenza di:

      • sangue nelle feci
      • difficoltà ad assumere liquidi
      • sonnolenza e/o grave prostrazione
      • perdita di oltre il 5% del peso corporeo. Es. per un bambino che pesa 10 kg perdita di peso superiore a 500 grammi:
        Peso del/la bambino/aCalo di peso indicativamente significativo
        0-5 kg > 250 g
        5-10 kg > 250- 500 g
        10-15 kg > 500-750 g
        15-20 kg > 750 g -1 kg
        20-25 kg > 1- 1,250 kg
        25-30 kg > 1,250-1,5 Kg
      • patologia cronica (cardiopatia, nefropatia, malattia metabolica, anemia a cellule falciformi) con aumentato rischio legato alla disidratazione o alla ipoglicemia


    1. Somministrare paracetamolo (rispettando il dosaggio previsto in base al peso del/la bambino/a).

      Contattare il/la pediatra per informarlo/a e pianificare una valutazione in caso di persistenza o peggioramento dei sintomi.


      Quando andare in Pronto Soccorso

      In presenza di:

      • dolore, inizialmente sopra all'ombelico che si sposta a destra, associato a vomito, febbre, in peggioramento nel tempo
      • dolore intenso al fianco
      • dolore intermittente intenso associato a sonnolenza e/o sangue nelle feci
      • dolore associato a gonfiore e/o arrossamento a livello del testicolo
      • patologia cronica con presidi (gastrostomia endoscopica percutanea, derivazione ventricolo peritoneale) o immunodeficienza


    1. Somministrare paracetamolo (rispettando il dosaggio previsto in base al peso del/la bambino/a).

      Contattare il/la pediatra per informarlo/a e pianificare una valutazione in caso di persistenza o peggioramento dei sintomi.


      Quando andare in Pronto Soccorso

      In presenza di:

      • persistenza del sintomo e/o associazione con vomito e/o dolore al collo e/o alterazione della vista e/o alterazioni dell'equilibrio
      • dolore che provoca risveglio dal sonno
      • mal di testa associato a cambiamento del comportamento e/o peggioramento del rendimento scolastico
      • mal di testa già noto, con cambiamento delle caratteristiche del dolore
      • patologia cronica con presidi (idrocefalo, patologia tumorale, derivazione ventricolo peritoneale)


    1. In caso di naso ostruito o con secrezioni, effettuare lavaggio con soluzione fisiologica, acquistabile in farmacia.

      Contattare il/la pediatra per informarlo/a e pianificare una valutazione in caso di persistenza o peggioramento dei sintomi.


      Quando andare in Pronto Soccorso

      In presenza di:

      • respiro frequente o affannoso, anche in assenza di febbre
      • impossibilità di deglutizione, espulsione della saliva dalla bocca
      • alterazione del colore delle labbra e/o pallore del viso
      • stato di agitazione o di sonnolenza
      • impossibilità nell'alimentarsi e/o presenza di vomito ad ogni pasto, con tosse


    1. Somministrare paracetamolo o ibuprofene, quest’ultimo a stomaco pieno (rispettando il dosaggio previsto in base al peso del/la bambino/a).

      Contattare il/la pediatra per informarlo/a e pianificare una valutazione in caso di persistenza o peggioramento dei sintomi.


      Quando andare in Pronto Soccorso

      In presenza di:

      • dolore persistente non responsivo alla terapia somministrata o in bambini con anemia a cellule falciformi
      • dolore al petto, soprattutto se associato a tosse e/o febbre e/o respiro affannoso
      • dolore di una articolazione, associato a febbre e/o arrossamento e/o gonfiore
      • dolore osseo persistente o notturno in assenza di trauma, associato a pallore e/o ematomi e/o febbre e/o perdita di peso
      • dolore alla colonna vertebrale, associato a disturbi durante la minzione o l'evacuazione e/o a disturbi del movimento o della sensibilità e/o associato a pallore e/o ematomi